Dolci

Plumcake light allo yogurt con cacao e marmellata light di arance e zenzero

Ingredienti per uno stampo da plumcake da 20x11cm

10 fette. Valore nutrizionale 96 Kcal per porzione

Ingredienti:

  • 130gr di farina integrale macinata a pietra;
  • 125gr di yogurt bianco greco 0% total fage;
  • 35 gocce di Diete tic oppure 30gr di Stevia o My Dietor;
  • 1 uovo intero + 1 albume;
  • 25gr di cacao amaro;
  • 1 cucchiaio di marmellata light di arance e zenzero;
  • 30gr di olio evo;
  • 1/2 bustina di lievito per dolci;
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato.

Preparazione

  • In una ciotola lavoriamo con una frusta l’uovo intero con l’albume assieme al diete tic (o allo zucchero) e all’olio fino a rendere il composto chiaro e spumoso, uniamo lo yogurt e mescoliamo.
  • Ora setacciamo assieme la farina con il cacao amaro, il lievito e il bicarbonato e uniamoli al composto, lavoriamo bene con le fruste e teniamo da parte.
  • Rivestiamo lo stampo da plumcake con la carta forno (oppure oliamo e infariniamo) e incorporiamo la torta, livelliamo bene e distribuiamo la marmellata di arance e zenzero a ciuffetti sulla superficie senza farle affondare nel composto (affonderà da sola durante la cottura).
  • Facciamo cuocere il plumcake a forno caldo a 180° per 30-35 minuti, trascorsi i 30 minuti fate la prova stecchino.
  • Quando sarà cotto sforniamolo e lasciamolo raffreddare completamente prima di tagliarlo a fette e gustarlo!

Buon Appetito

Primi Piatti

Spaghetti alle Vongole

Ricetta per 4 persone

Valore nutrizionale 420 Kcal per porzione

Ingredienti:

  • Spaghetti grossi 320 g;
  • Aglio 1 spicchio;
  • Olio extravergine d’oliva q.b.;
  • Sale fino q.b.
  • Vongole 1 kg;
  • Prezzemolo 1 mazzetto;
  • Pepe nero q.b.
  • Sale grosso per le vongole q.b.

Preparazione

Per preparare gli spaghetti alle vongole, cominciate dalla pulizia. Assicuratevi che non ci siano gusci rotti o vuoti, andranno scartati. Passate poi a batterle contro il lavandino, o eventualmente su un tagliere. Questa operazione è importante per verificare che non ci sia sabbia all’interno: le bivalve sane resteranno chiuse, quelle piene di sabbia invece si apriranno. Poi ponete le vongole in una ciotola e sciacquatele. Aggiungete il sale grosso. 

Tuffate quindi le vongole nel tegame caldo. Chiudete con il coperchio e lasciate cuocere per qualche minuto a fiamma alta. Le vongole si apriranno con il calore, quindi agitate di tanto in tanto il tegame finché non si saranno completamente dischiuse. Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo.

Non appena tutte le vongole saranno aperte spegnete subito il fuoco, altrimenti le vongole cuoceranno troppo. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata, per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione. Nel frattempo filtrate le vongole, posizionando una ciotola al di sotto e ricordandovi di eliminare l’aglio.

In questo modo raccoglierete l’acqua di cottura delle vongole nella ciotola. Trasferitela nel tegame dove avevate cotto le vongole e non appena gli spaghetti saranno pronti scolateli, tenendo da parte l’acqua di cottura. Trasferiteli nel tegame con il condimento.

Aggiungete un mestolo di acqua di cottura, regolate di pepe e terminate la cottura degli spaghetti, aggiungendo altra acqua al bisogno. Quando saranno pronti aggiungete le vongole.

Unite anche il prezzemolo, saltate brevemente e servite subito i vostri spaghetti con le vongole.

Buon Appetito

Consigli

Per chi è adatto un percorso Psico-Nutrizionale?

Non esistono limitazioni per ciò che concerne le fasce di età.

Chiunque viva un rapporto difficile con il cibo può sperimentarlo. Valido anche come programma di prevenzione di patologie gravi come ad esempio l’obesità infantile.

Per chi ha già provato più volte un percorso dietetico senza riuscire a portarlo a termine o per chi fatica a seguirlo in maniera continuativa. Emozioni e stati d’animo, uniti a credenze errate sul cibo e ad abitudini alimentari scorrette, hanno un’innegabile influenza sull’ ago della bilancia. La Fame Emotiva è la maggior causa di sovrappeso e di obesità e rappresenta una problematica di natura psicologica che va affrontata con un percorso ad hoc.

Per chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare. Nei casi in cui non si renda necessario l’invio a strutture specializzate, la cura di tale problematica non può essere fatta se non in equipe.

Per chi soffre di patologie croniche. In questi casi oltre a dover seguire un regime alimentare adeguato, la persona può aver necessità di un sostegno psicologico per quanto riguarda il fatto di dover convivere con una malattia cronica. Infatti c’è un passaggio di immagine tra l’Io Sano e l’Io Malato e spesso la persona ha difficoltà ad accettare questa nuova condizione. Nei casi più gravi possono esserci anche cambiamenti a livello fisico.

Per le donne in gravidanza o che allattano. La donna attraversa un periodo particolarmente stressante sia per quanto riguarda le trasformazioni fisiche che per il nuovo ruolo di Mamma per il quale non sempre si sente adatta. Agire tempestivamente su entrambi i fronti evita l’insorgenza di problemi più gravi (depressione).

Per i bambini che non sempre sono disposti a mangiare frutta e verdura, alimenti che invece devono essere assunti fin da piccoli, in quanto il loro consumo permette di tenere alla larga alcune malattie come il diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed obesità.

Obiettivi Generali del percorso Psico-Nutrizionale:

  • Strutturare un cambiamento nello stile di vita della persona;
  • Trovare la giusta motivazione che consenta di intraprendere e portare a termine il percorso;
  • Lavorare su problematiche psicologiche che possono ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi;
  • Lavorare sulle emozioni negative legate a problematiche relazionali o psicologiche;
  • Migliorare l’autostima e l’immagine corporea;
  • Controllare le ricadute.
Consigli

Lo stare bene parte dal Corpo o dalla Mente?

Spesso ci sentiamo chiedere da amici, parenti, conoscenti “Come stai?” e la risposta è spesso scontata “Bene grazie” anche se probabilmente non è così. Questa usuale domanda, sembra oramai banale, inutile e poco interessante porla se non per motivi di galateo; la risposta è, infatti, influenzata dai condizionamenti sociali, dal tipo di relazione che si ha con l´interlocutore, dal tipo di interesse percepito in lui, dal carattere che si ha, dalla voglia di condividere, dalla paura di non piacere. Sono tutti motivi/condizionamenti personali e sociali che in qualche modo ostacolano l´espressione di una risposta sincera.

Anche qualora ci fossero da un lato, un interlocutore attento e interessato ad avere una risposta veritiera e, dall´altro lato, una persona aperta che vuole condividere la percezione che ha del suo stare bene, quale potrebbe essere nella maggioranza dei casi la risposta?

Da cosa partirebbe la formulazione della risposta, dallo stato del proprio corpo o dallo stato della propria mente?

Quali sono le emozioni alle quali attualmente si dà più importanza?

A quelle provenienti dal Corpo o dalla Mente?

Io penso che la risposta a queste domande sia anche influenzata dal periodo storico in cui viviamo e quindi se avessi posto questa domanda ai miei nonni, probabilmente la risposta sarebbe in parte differente da quella che la mia generazione o la generazione attuale potrebbe dare.

Una cosa che accomuna, però, tutte le persone di tutto il mondo e di tutte le generazioni, è la ricerca dello Stare Bene, di un qualcosa che è però diverso per gli uni e gli altri.

Lo Stare Bene e´, secondo me, la percezione di equilibrio che un individuo ha e che percepisce quando i propri desideri lavorativi, familiari, personali si realizzano concretamente nella vita reale. E’ un status passeggero, labile al quale però tutti in modi diversi aspirano. Metaforicamente, lo Stare Bene, dal mio punto di vista, è la risultante della interconnessione- intersezione positiva tra mente e corpo in uno spazio specifico- determinato. In riferimento all´immagine personale, la percezione di stare bene si sviluppa quando il proprio corpo rispecchia la rappresentazione mentale che si ha di come si vorrebbe, percezione che nella società moderna sta diventando rarità.

Ma la rappresentazione mentale di come si vorrebbe il proprio corpo da cosa dipende veramente?

Oggigiorno, la società, attraverso i mass-media, impone dei modelli da seguire; esorta una specie di omologazione degli adolescenti e dei giovani, elargendo consigli, immagini di visi, labbra, pose in maniera così ripetitiva, da indurre gli utenti poco più che adolescenti a cercare in tutti i modi di assomigliare a dei canoni di bellezza prestabiliti, alimentando, in modo sempre più marcato, la voglia di essere simili e non unici.

I ragazzi/adolescenti utilizzano il corpo per soddisfare il bisogno di appartenenza, il quale è però un bisogno psicologico primario per ogni essere umano.

Il connubio del mio lavoro da psicologa clinica e nutrizionista mi offre la possibilità di poter aiutare bambini, adolescenti, adulti che si trovano ad affrontare problemi di natura psicologica (Consulenze psicologiche), di natura alimentare mediante consigli nutrizionali personalizzati finalizzati a prevenire patologie gravi legate all´obesità (Consulenze nutrizionali) e di sostenere attraverso un percorso Psico- nutrizionale, chi ha un rapporto difficile con il cibo. Gli studi effettuati mi permettono, infatti, di prendermi cura della persona in toto.

Una delle cose più importanti che una persona in difficoltà possa fare, per evitare di sprecare tempo della propria vita, e quello di chiedere aiuto ad un professionista per essere guidato e supportato e ottenere così i risultati desiderati con impegno e consapevolezza.

Tutti noi dovremmo prenderci cura ogni giorno di noi (Corpo- Mente); in questo avremmo maggiori possibilità di trovare la giusta dimensione nello spazio che ci circonda.

 Dott.ssa Valentina Valenti